Molto spesso le lesioni cutanee vengono trascurate e la loro rimozione rimandata proprio perché innocue o non esposte alla vista.
Esistono diversi tipi di neoformazioni benigne:
- cisti sebacee;
- nevi (rilevati, pelosi o congeniti);
- fibromi e granulomi;
- cheratosi seborroiche (laser);
- xantelasmi (laser);
- verruche (laser);
- lipomi.
È possibile rimuovere chirurgicamente queste lesioni, semplicemente, in anestesia locale, con un impegno di tempo contenuto (30′), lasciando cicatrici estetiche e poco visibili. Dopo l’intervento, inoltre, è possibile riprendere immediatamente le proprie attività.
In alcuni casi (segnalati tra parentesi) è consentito anche eseguire un ablazione mediante laser, col vantaggio di non lasciare alcuna cicatrice e non avere nessuna convalescenza.
LESIONI MALIGNE
Non inferiori per frequenza a quelle benigne, le neoformazioni maligne, in particolare:
- basalioma;
- carcinoma squamocellulare;
- melanoma maligno.
Queste neoformazioni devono essere diagnosticate e trattate precocemente per anticipare la loro progressione.
È possibile rimuovere lesioni piccole con interventi in anestesia locale ed esiti cicatriziali contenuti, più raro è riscontrare lesioni estese che vanno trattate in modo altrettanto radicale provvedendo all’impiego di tecniche di chiusura più complesse o lembi locali per coprire il difetto.
È fondamentale eseguire l’esame istologico del pezzo operatorio, per l’inquadramento diagnostico definitivo delle neoformazioni e per poter stabilire eventuali ulteriori accertamenti e trattamenti.
Nella maggiora parte dei casi è sufficiente l’anestesia locale e gli esiti sono minimi.