La formazione di cicatrici di cattivo aspetto, retraenti, rilevate, depresse, o allargate è un evento non raro.
L’infezione delle ferite, metodi di sutura non corretti, la tensione della cute durante la guarigione, la predisposizione a formare ipertrofie, possono contribuire alla formazione di cattive cicatrici. Sebbene le cicatrici non possano mai essere cancellate, esistono metodi correttivi appropriati a seconda del tipo di problema, capaci di renderle meno visibili.
Le cicatrici ipertrofiche possono essere trattate con infiltrazioni locali di cortisone ad intervalli di 4-6 settimane.
Cicatrici diastasate (allargate) o infossate possono essere corrette mediante loro asportazione completa e riconfezionamento della sutura secondo criteri estetici.
Ferite solamente depresse possono talvolta essere soltanto “riempite” con tessuto adiposo autologo (lipofilling).
Cicatrici retraenti devono essere opportunamente sbrigliate e allungate secondo tecniche di chirurgia plastica adeguate (plastiche a “Z”).
Le medicazioni durano all’incirca 7/14 giorni ed i farmaci da assumere in fase post intervento sono antibiotici ed un blando antidolorifico.
Il ritorno alla vita sociale è immediato. L’esposizione al sole dell’area trattata deve avvenire dopo un mese, è quindi consigliato non farlo in prossimità dell’estate o avere le giuste accortezze se fatto nei mesi estivi.